CD Projekt RED
Sede
Timeline
Nasce a Łódź come diramazione interna dell’omonima azienda “CD Project”, creata allo scopo di sviluppare il loro primo videogioco dai resti di codice rimastogli dal progetto di porting su PC del gioco “Baldur’s Gate: Dark Alliance”. Lo studio inziò i lavori subito dopo che “CD Project” ottenne i diritti della serie di libri “Wiedźmin” dell’autore Andrzej Sapkowski.
Il team di sviluppo, che nel frattempo si spostò a Varsavia, raggiunge le 120 persone ed il budget superò i 4 milioni di euro. Il progetto venne rivisto più volte, con una prima demo che mostrava un RPG con una prospettiva top-down fortemente ispirato a “Diablo” e come motore di gioco lo stesso di “Mortyr”, un FPS del 1999.
Dopo aver cambiato completamente genere, scrittura e motore di gioco(questo divenne “Aurora”, fornito in licenza da Bioware) dall’iniziale demo, il team terminò finalmente lo sviluppo del loro primo gioco. Esce in America ed Europa “The Witcher”, un Action-RPG solo per PC ben accolto dalla critica e dal pubblico, che riesce a vendere un buon numero di copie, tanto da spingere subito sul prossimo progetto la casa di sviluppo, che sarebbe stato un sequel.
Da un idea di "Atari", lo studio interrompe i lavori sul sequel di “The Witcher” ed inizia lo sviluppo di un porting per console del suo precedente titolo dal nome “The Witcher: Rise of the White Wolf” collaborando con lo studio “Widescreen Games”. Iniziano anche in separata sede i lavori su un titolo sparatutto dal nome “They”.
"CD Project", vista la crisi finanziaria ed alcuni dissapori con lo studio "Widescreen Games", annulla tutti i progetti di "CD Project RED" ed indirizza gli sforzi dello studio unicamente su “The Witcher 2: Assassins of Kings” e sul nuovo motore di gioco, il “RED Engine”.
Viene pubblicato “The Witcher 2: Assassins of Kings”, sequel ottimamente accolto da critica e pubblico questa volta sia su PC che console grazie alla flessibilità del nuovo engine. Risulta un successo commerciale per CD Project e lo studio(così come la società) iniziano ad essere particolarmente apprezzati dai consumatori.
Lo studio si ingrandisce ed iniziano i lavori su due nuovi progetti: una nuova IP basata basata sul gioco di ruolo da tavolo Cyberpunk 2020 e il sequel del secondo capitolo della saga "The Witcher".
In questo periodo gli sforzi maggiori andarono sullo sviluppo di “The Witcher 3: Wild Hunt” che subì alcuni rinvii e ritardi. Nell’ultimo anno di sviluppo, per rispettare le scadenze, il team si è ritrovato spesso in situazioni di crunch.
Viene rilasciato “The Witcher 3: Wild Hunt” titolo dall’imponente successo commerciale, lodato dalla critica, amato dai giocatori ed entrato di diritto tra i capolavori dell’industria videoludica, vendendo milioni di copie solo nelle prime settimane dall’uscita. Dopo questo terzo capitolo lo studio mette in pausa la serie The Witcher.
"CD Project RED" concentra i suoi sforzi inizialmente sul rilascio di alcuni DLC per il terzo capitolo di "The Witcher", spostando piano piano il focus sul titolo Cyberpunk annunciato nel 2012.
Vengono rilasciati “Gwent: The Witcher Card Game” e “Thronebreaker: The Witcher Tales”, spin-off della saga The Witcher ed ultimi impegni secondari dello studio, che da adesso incentrerà ogni sua risorsa sullo sviluppo del videogioco a tema cyberpunk dal nome “Cyberpunk 2077”.
Nuovamente i dipendenti di "CD Projekt RED" si ritrovano in stato di crunch, più che in passato. La società madre vuole rilasciare il titolo entro dicembre 2020 per sfruttare il periodo natalizio e l’uscita della nuova generazione di console, ed il team di sviluppo è stato quindi costretto a lavori affrettati e stringenti per un progetto che prevedeva grandi innovazioni.
"Cyberpunk 2077" è stato uno dei videogiochi più attesi dell’industria videoludica, generando un hype mai visto tra i consumatori. Quando venne rilasciato a dicembre del 2020 il titolo risultò un paradosso. E’ stato infatti un incredibile successo commerciale, considerando che solo le prevendite avevano già coperto le spese di produzione. Tuttavia il lancio del titolo fu un disastro. Il gioco non rispecchiava le grandi promesse dello studio e la stabilità e qualità tecnica erano pessime. La situazione era ancora peggiore per le versioni console, quasi ingiocabili, che hanno portato Sony a rimuoverle dai suoi store e Microsoft ad inviare avvertimenti ai propri clienti sulle pessime condizioni del titolo.