InXile Entertainment
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Timeline
La compagnia nasce dopo che Brian Fargo, fondatore, lasciò "Interplay Entertainment" insieme al collega Chris Keenan. Quest'ultimo ha rivelato in un intervista che il nome nacque dalla loro sensazione di essere sviluppatori in esilio, e creando così il nome "inXile Entertainment", che fa riferimento alle parole "in exile".
Dopo aver acquisito i diritti del franchise di "Wasteland" da Konami nel 2003, Il primo lavoro della compagnia giunge nel 2004 con "The Bard's Tale", che si rifà all'omonima saga, tuttavia non viene commercializzato ne come remake o reboot, ne come remastered o sequel. E' stato piuttosto definito dalla compagnia come una parodia umoristica degli RPG.
La compagnia annuncia, dopo una serie di giochi web, l'avvio del progetto "SparkWorkz", uno store online che avrebbe ospitato giochi indie creati dalla comunità e dagli utenti del sito. Il sito verrà tuttavia chiuso nel 2015.
Viene rilasciato "Hunted: The Demon's Forge", titolo che riprende il setting del primo gioco di Brian Fargo, "The Demon's Forge". Il gioco tuttavia non viene apprezzato particolarmente da critica e pubblico, risultando in un insuccesso commerciale.
Dopo aver avviato una campagna crowdfunding di successo su Kickstarter nel 2012 per la realizzazione di "Wasteland 2", dopo due anni il gioco viene rilasciato ed è un successo commerciale per la compagnia, con voti abbastanza alti dalla critica ed una calda accoglienza da parte del pubblico.
Dopo la pubblicazione di 2 giochi basati sulla saga di "The Bard's Tale" ed un titolo lanciato con campagna kickstarter, successore spirituale di "Planetscape: Tournament", chiamato "Torment: Tides of Numenera", InXile viene acquisita da "Xbox Game Studios".
Insieme ad una remastered del primo "Wasteland", viene rilasciato "Wasteland 3", pubblicato tuttavia da "Deep Silver" e non "Xbox Game Studios" per via di accordi presi prima dell'acquisizione.