Wasteland
Prima uscita: 1988
Creatore
Proprietario
Descrizione
Il franchise di Wasteland nasce dal forte desiderio di Brian Fargo di cambiare il setting degli RPG, praticamente quasi solo fantasy fino al 1988. Crea così un RPG post-apocalittico crudo, violento, ostico e con una forte impronta morale, ambientato in un mondo senza legge ne ordine, devastato da una guerra nucleare, dove l’umanità è intenta a sopravvivere e soprattutto a resistere alle minacce di banditi ed intelligenze artificiali. Emergono allora i Desert Ranger, un organizzazione esistente al solo scopo di aiutare i più bisognosi. Oltre ad essere considerato il padre dei RPG post-apocalittici, la saga fu la prima ad introdurre il concetto di mondo persistente in un videogioco, ma viene ricordata in particolare per essere l’ispirazione e predecessore del franchise “Fallout”.
Wasteland
Prima uscita: 1988
Sito ufficiale
Descrizione
Il franchise di Wasteland nasce dal forte desiderio di Brian Fargo di cambiare il setting degli RPG, praticamente quasi solo fantasy fino al 1988. Crea così un RPG post-apocalittico crudo, violento, ostico e con una forte impronta morale, ambientato in un mondo senza legge ne ordine, devastato da una guerra nucleare, dove l’umanità è intenta a sopravvivere e soprattutto a resistere alle minacce di banditi ed intelligenze artificiali. Emergono allora i Desert Ranger, un organizzazione esistente al solo scopo di aiutare i più bisognosi. Oltre ad essere considerato il padre dei RPG post-apocalittici, la saga fu la prima ad introdurre il concetto di mondo persistente in un videogioco, ma viene ricordata in particolare per essere l’ispirazione e predecessore del franchise “Fallout”.
Timeline
Il primo titolo del franchise, pubblicato da Electronic Arts, fu un successo di critica e pubblico, distinguendosi in più di un modo dalla massa e andandosi a ritagliare un posto tra i titoli memorabili dell'industria. Le sue più innovative caratteristiche erano, a parte l'ambientazione post-apocalittica, uno sviluppo narrativo aperto e, soprattutto, il suo mondo persistente, dove ogni azione compiuta dal giocatore era permanente e definitiva. Nel 1988 tale libertà e allo stesso tempo tale interattività del mondo di gioco erano cosa nuova.
Con i diritti appartenenti a "Electronic Arts", il publisher decise di sviluppare internamente un successore di "Wasteland" senza però coinvolgere Brian Fargo e la sua "Interplay Interactive". Esce così "Fountain of Dreams", titolo che è andato incontro ad una pessima ricezione di critica e pubblico, frenando le aspettative della major sula saga. Ad oggi tuttavia non si considera più "Fountain of Dreams" come sequel di "Wasteland".
Dopo la scottatura con "Fountain of Dreams", EA era restia a continuare la saga. Brian Fargo cercò in tutti i modi di trovare accordi con la major per sviluppare un sequel degno ma non ci riuscì. Così Fargo, stanco di aspettare la cessione dei diritti, commissiona ad un team di "Interplay Production" un nuovo titolo dal setting post apocalittico, Fallout.
"Interplay Production", in seguito a problemi finanziari e all'abbandono del co-fondatore Brian Fargo, è costretta a chiudere, vendendo i diritti di diverse IP, tra cui Fallout, spegnendo anche la speranza di un sequel di "Wasteland" dai diretti creatori.
Nel 2002 Fargo fonda un nuovo studio di sviluppo, "InXile Entertainment". L'anno dopo riacquista l'IP Wasteland da "Electronic Arts" che aveva lasciato decadere i diritti e consegnati a Fargo in una pacifica transizione, riaccendendo così la speranza di un sequel per la saga.
Fargo annuncia l'avvio di una campagna di crowdfunding Kickstarter per lo sviluppo del primo vero sequel di "Wasteland". Il progetto su Kickstarter chiedeva una cifra iniziale di 900mila dollari, la più alta cifra allora mai fissata sulla piattaforma di crowdfunding. La campagna fu uno dei più grossi successi della prima era Kickstarter, con il raggiungimento della quota minima in meno di 48 ore ed un totale di circa 3 milioni raccolti.
Per Wasteland 2 Fargo richiamò il team originale del primo capitolo, ed aggiunse al pacchetto di gioco anche una copia del primo capitolo, chiamata "Wasteland 1 - The Original Classic", che al netto di qualche miglioria e ottimizzazione, era lo stesso identico titolo del 1988. Finalmente il vero primo sequel del franchise vide la luce, facendo felici critica e pubblico.
"InXile Entertainment" annuncia l'avvio ai lavori per "Wasteland 3". Anche questo titolo viene lanciato sotto una campagna di crowdfunding ma, a differenza del predecessore, inXile sceglie questa volta di utilizzare il servizio di equity crowdfunding della piattaforma Fig. La campagna raggiunge i 3 milioni di dollari e come per il precedente capitolo, anche questo verrà pubblicato da Deep Silver.
"Xbox Games Studios" acquisisce lo studio di Fargo "InXile Entertainment". Ciò ha permesso di aumentare il budget per il terzo capitolo della saga e ha reso gli studi Xbox i nuovi proprietari del franchise di Wasteland, pur lasciando (per questioni contrattuali) la pubblicazione del terzo capitolo a "Deep Silver".
Oltre a rilasciare una remastered del primo capitolo, in una veste 3D ma fedelissima all'originale, nello stesso anno viene rilasciato il terzo capitolo della saga, "Wasteland 3", anche questo particolarmente apprezzato dalla critica.