Descrizione
Nell’iniziale intento di sviluppare il sequel di “Laser Squad”, Julian Gollop si trovò a fare i conti con le volontà del publisher, che richiedeva una maggiore contaminazione delle meccaniche della saga di “Civilization”. Dopo la proposta del tema degli UFO, comincia il processo creativo di Gollop, che lo porta a creare il primo capitolo di una delle saghe strategica più rilevanti per quanto riguarda il tema dell’invasione aliena. XCOM racconta di battaglie tra l’umanità, riunita sotto un unica bandiera, e gli alieni, dai sinistri e non troppo scontati scopi. Il franchise é però ricordato e riconosciuto principalmente per la sua severa e dura esperienza, che vede il giocatore sempre partire svantaggiato e senza mai avere mai attimi di respiro, nel controllo costante e complicato della critica situazione.
Descrizione
Nell’iniziale intento di sviluppare il sequel di “Laser Squad”, Julian Gollop si trovò a fare i conti con le volontà del publisher, che richiedeva una maggiore contaminazione delle meccaniche della saga di “Civilization”. Dopo la proposta del tema degli UFO, comincia il processo creativo di Gollop, che lo porta a creare il primo capitolo di una delle saghe strategica più rilevanti per quanto riguarda il tema dell’invasione aliena. XCOM racconta di battaglie tra l’umanità, riunita sotto un unica bandiera, e gli alieni, dai sinistri e non troppo scontati scopi. Il franchise é però ricordato e riconosciuto principalmente per la sua severa e dura esperienza, che vede il giocatore sempre partire svantaggiato e senza mai avere mai attimi di respiro, nel controllo costante e complicato della critica situazione.
Timeline
Julian Gollop ed il suo team, "Mythos Games", sono alla ricerca di un publisher per lo sviluppo ed il rilascio del loro prossimo strategico, "Laser Squad 2". Tra gli interessati vi erano studi del calibro di "Domark" e "Krisalis Software". Ma una sola tra le candidate ha stuzzicato maggiormente la studio, "MicroProse", che al tempo era leader degli strategici e molto amata da Gollop stesso.
Il primo titolo, “UFO: Enemy Unknown”, poi rinominato per il mercato americano "X-COM: UFO Defense", nasce dalla base tattica del titolo che "Mythos Games" voleva inizialmente sviluppare, con l'aggiunta di meccaniche strategico-gestionali della saga di "Civilization", come una scala maggiore, un albero di ricerca e l'Ufopaedia. Tutti elementi che, misti al tema UFO, hanno creato un titolo unico, sia nel gameplay che nella storia e nelle atmosfere.
"MicroProse é abbagliata dal successo del titolo e preme il team di sviluppo per un immediato secondo capitolo, chiedendo un prodotto fatto e finito in meno di 6 mesi. "Mythos Games" non poteva riuscirci senza fare una copia carbone del precedente capitolo. Microprose allora ottiene in licenza il codice di gioco dallo studio e sviluppa un sequel "X-COM: Terror from the Deep", reskin del primo capitolo ma recepito piuttosto bene. Gollop ed il resto del team nel frattempo erano a lavoro su un altro del franchise.
Esce "X-COM: Apocalypse" che segna una rottura nel franchise. Il gioco, per quanto ben accolto e ben riuscito a primo sguardo, possiede un dietro le quinte molto triste e sofferto. "Mythos Games" ha subito uno sviluppo estremamente travagliato a causa delle intromissioni di "MicroProse". Il titolo non rispecchiava la visione di Gollop e a seguito del crescente astio e di questioni su chi detenesse i diritti del franchise, alla fine il creatore della saga ha raggiunto un accordo con il publisher per il quale "MicroProse"avrebbe detenuto la licenza ma un tasso di royalties sarebbero andate a Gollop.
Nelle mani di "MicroProse" e poi di "Hasbro Interactive" e ancora "Infogrames", si susseguono 2 titoli scadenti("X-COM: Interceptor" e "X-COM: Enforcer") lontani dalla natura della saga e tanti progetti annullati, portando la serie ad un inesorabile declino e stato di morte.
"Take Two Interactive" acquisisce diverse IP da Atari, tra cui il marchio X-COM. Sebbene non intenzionata ancora a sviluppare nuovi capitoli, si occupa del rilancio dei vecchi titoli su Steam. Un barlume di speranza riaccende la fiamma del franchise.
Nelle capaci mani di "Firaxis Games" sotto l'egida di "2K", il franchise ritorna alla ribalta, con un ottimo remake del primo capitolo che funge da reboot della saga. Viene pubblicato "XCOM: Enemy Unknown"(che indirettamente rinomina il franchise da X-COM a XCOM).
Un anno dopo l'uscita dell'ottimo capitolo reboot, viene rilasciato "The Bureau: XCOM Declassified" un prequel narrativo del precedente titolo che però non viene particolarmente apprezzato, figlio di uno sviluppo lungo e disorganizzato terminato da "2k Marin", che naturalmente fa temere i fan per una ricaduta in vecchie abitudini passate.
"Firaxis Games" porta sollievo nei cuori dei fan, quando sviluppa e rilascia "XCOM 2", un ottimo sequel universalmente apprezzato, che segue le orme del loro precedente lavoro, ammodernando e introducendo nuove meccaniche.
Dopo l'ottima ricezione di "XCOM 2", il publisher si é dato allo sviluppo di spin-off come "XCOM: Chimera Squad" e titoli mobile, lasciando vago il futuro del franchise e generando una certa attesa per l'annuncio ed il rilascio di un sequel.