Lucasfilm Games
1982
-
presente
Fondatori
George Lucas
Proprietario
Sede
San Francisco, California
Sede
Timeline
"Lucasfilm Games" nasce come gruppo di sviluppo affiancato alla "Lucasfilm Ltd", viene creato per volontà di George Lucas di espandersi in nuove aree di intrattenimento oltre quello cinematografico. Lo studio strinse accordi con "Atari" che li aiutò ad introdursi nel mercato stanziando anche dei fondi, in cambio "Atari" ricevette l'esclusiva per sviluppo e pubblicazione di prodotti a tema "Star Wars". Inizialmente il gruppo dovette quindi concentrarsi su IP originali.
Copie pirata dei suoi primi giochi, "Ballblazer" e "Rescue on Fractalus!", vengono rilasciate ancora prima della pubblicazione. La compagnia già nel suo primo anno di vita rischia la bancarotta.
Gli accordi con "Atari" per pubblicare i primi due titoli vacillarono, in parte per le copie pirata in giro ormai da troppo tempo ed in parte perchè "Warner Communication" vendette le attività della divisione consumatori di "Atari". Ne approfittò "Epyx", che strinse accordi per diventare il primo publisher, così i primi due titoli della "Lucasfilm Games" vedono ufficialmente la luce. Nel frattempo erano stati sviluppati altri due titoli che videro la luce lo stesso anno.
Viene rilasciata la beta di un titolo sperimentale, uno dei primi tentativi di creare una comunità online su larga scala usando un MUD(giochi testuali online) basato su grafica, “Habitat”. Una prima forma quindi di MMO. Nello stesso anno, viene pubblicata la prima avventura grafica della Lucasfilm Games, “Labyrinth”, che riscuote un ottimo successo e spinge la compagnia a continuare su questo genere.
Ron Gilbert sviluppa un nuovo motore di gioco, lo SCUMM, per facilitare lo sviluppo delle avventure grafiche. L'engine inoltre introdusse evoluzioni delle vecchie meccaniche di gioco delle avventure grafiche e venne usato lo stesso anno nel gioco "Maniac Mansion", pubblicato dalla stessa "Lucasfilm Games". Il titolo ha un buon riscontro con la critica e risulta essere il primo scossone al genere grazie ad alcune idee di design ma soprattutto al motore di gioco. Il successo dell' engine lo porta a diventare il motore principale per le future produzioni "Lucasfilm Games".
Dopo "Maniac Mansion", "Lucasfilm Games" continua a rilasciare titoli, tutti dalla buona accoglienza, ritagliandosi una buona reputazione. Nel frattempo viene migliorato e perfezionato l'engine SCUMM. La svolta e decisiva consolidazione a leader delle avventure grafiche giunge con il rilascio di "The Secret of Monkey Island" di Ron Gilbert, pietra miliare del genere che andrà a influenzare tutte le future produzioni dell'industria. Inizia l'epoca d'oro della compagnia e per estensione del genere Adventure.
Vista la forte presa sul mercato e l'espansione che lo studio ha via via subito, la "Lucasfilm Games", a seguito di ristrutturazioni interne in tutte le divisioni "Lucasfilm Ltd", cambia il nome in "Lucas Arts" ed il nuovo CEO diventa Jack Sorensen. Lo stesso anno viene sviluppato il sistema musicale iMUSE, utilizzato per la prima volta nell' apprezzatissimo "Monkey Island 2: Le Chuck's Revenge". Nel frattempo la licenza per la pubblicazione di titoli "Star Wars" torna in mano alla compagnia.
Escono diversi successi in quest'anno, tra cui "Day of the Tentacle", "Sam & Max Hit the Road" e "Star Wars: X-Wing", che aumentano i profitti e permettono oramai alla società di auto-pubblicare tutti i suoi titoli ed in rare occasioni, anche di fungere da publisher per altri studi.
Tra i numerosi titoli, specialmente a tema "Star Wars", spiccano quest'anno "Full Throttle" e "The Dig", quest'ultimo in collaborazione con Steven Spielberg, in quanto era una sua storia inizialmente pensata per il cinema.
Viene creata la "Lucas Learning", sussidiaria della "Lucas Arts" dedita allo sviluppo di software educativi.
"Lucas Arts", nonostante l'inizio di perdita di interesse nelle avventure grafiche, annuncia il ritorno della saga di "Monkey Island" con il terzo capitolo, "The Curse of Monkey Island", profondamente cambiato e non più diretto da Ron Gilbert. Continuano nel frattempo le numerose produzioni a tema "Star Wars" in altri generi sviluppate sia internamente che con l'ausilio di studi esterni.
Nel continuo abbondare di produzioni "Star Wars", sporadicamente alternate da titoli basati su "Indiana Jones", esce l'ultimo capolavoro "Lucas Arts", "Grim Fandango", titolo che molla lo SCUMM engine per passare al nuovo GrimE, passando dal 2D al 3D. Questo gioco, seppur un successo di critica e pubblico, segna la fine dell'epoca d'oro della compagnia e l'inizio del declino.
Jack Sorensen lascia la presidenza e prende il suo posto Simon Jeffery. In questo periodo esce l'ultima avventura grafica della compagnia, "Escape from Monkey Island", che riceve una tiepida accoglienza. Molti dipendenti di spicco della compagnia, che hanno lavorato ai vecchi titoli di successo, lasciano "Lucas Arts", delusi dalla troppo profonda virata della società verso il franchise "Star Wars". L'anno dopo chiuderà anche "Lucas Learning".
Lucas Arts, dopo aver riconosciuto che la produzione in massa di ormai solo titoli a tema "Star Wars" aveva abbassato di molto la qualità dei prodotti ed in parte la reputazione della compagnia, annuncia un ritorno ad IP originali, alternandole in maniera equa ai prodotti "Star Wars". Nel 2003 esce quello che si rivela essere l'ultimo successo di "Lucas Arts" in collaborazione con "BioWare", "Star Wars: Knights of the Old Republic". Nello stesso anno infatti Simon Jeffery si dimette in seguito al fallimento di tutte le IP originali e cancellazioni di progetti.
Jim Ward diventa CEO della compagnia è per risollevare la società avvia ristrutturazioni interne che portano a pesanti tagli al personale ed a una nuova riorganizzazione amministrativa ed economica della società, che si vede ridotta di quasi due terzi.
Ward lascia la compagnia, dopo quattro anni di produzioni nella media, dove spiccano pochi titoli tra cui i due sviluppati da "Pandemic Studios", "Mercenaries: Playground of Destruction" e "Star Wars: Battlefront 2". Prende il posto di CEO Darrell Rodriguez.
La "Lucas Arts" sembra lentamente riprendersi, con un rinnovato interesse per le avventure grafiche, rilasciando tra il 2009 e il 2010 un nuovo capitolo di "Monkey Island" in collaborazione con "Telltale Games", "Tales of Monkey Island", e i remake dei primi due capitoli della saga. Nello stesso anno tuttavia, inaspettatamente, Darrell Rodriguez lascia la presidenza ed a prendere il suo posto è Paul Meegan.
"The Walt Disney Company" acquisisce "Lucasfilm Limited" e tutte le sue sussidiarie, compresa la "Lucas Arts", annullando vari progetti e bloccando quelli già in produzione.
Disney annuncia la chiusura di tutti i lavori della "Lucas Arts" e il licenziamento di quasi tutti i dipendenti. Tuttavia il marchio sarebbe stato mantenuto, ma solamente come etichetta licenziante.
"Lucasfilm Limited" annuncia il ristabilimento del marchio "Lucasfilm Games" per tutti i futuri titoli della società, rimanendo ancora solo come etichetta licenziante delle proprietà Lucasfilm.
La società annuncia lo sviluppo del remake di "Star Wars: Knights of the Old Republic" da parte di "Aspyr Media" e "Star Wars Eclipse", nuovo titolo in lavoro presso gli studi "Quantic Dream".
"Lucasfilm Games" annuncia la co-produzione insieme a "Devolver Digital" del titolo "Return to Monkey Island" sviluppato dallo studio "Terrible Toybox".