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XCOM: Chimera Squad

Dopo un capitolo reboot ed un sequel dall’ottima qualità e dall’eccellente risvolto di pubblico e critica, una piccola porzione del team di “Firaxis Games” si imbarca nella creazione di uno spin-off dal più ristretto focus di gioco. Nel tentativo di esplorare nuovi approcci al franchise senza snaturarlo troppo, gli sviluppatori abbandonano molte delle vecchie meccaniche per crearne di nuove, sviluppando alla fine un titolo lontano dai capitoli principali ma vicino allo spirito della saga, aumentandone di molto i i ritmi e restringendo la scala di gioco.

XCOM 2

Dopo l’ottimo reboot della saga con “XCOM: Enemy Unknown”, il team di “Firaxis Games “si mette a lavoro sul sequel, con addosso meno pressione rispetto al primo capitolo ed inoltre un vasta gamma di feedback ricevuti dal pubblico, che hanno permesso allo studio di lavorare a mente più libera ed evolvere gameplay e storia in maniera più personale e creativa, rispettando le richieste dei fan. Il risultato é “XCOM 2”, un titolo che non perde lo spirito della saga ma che al tempo stesso aggiunge meccaniche nuove ed evolve diversamente la storia canonica.

The Bureau: XCOM Declassified

Lo sviluppo del titolo comincia nel 2006, dopo l’ottenimento del marchio “XCOM” da parte di “Take Two Interactive”. Da allora il gioco ha subito numerose modifiche, tanti riavvii e diversi team di sviluppo che si sono succeduti. Nel 2011 é “2K Marin” a prendere le redini, ripercorrendo i passi dei precedenti progetti e provando nuove strade, nel tentativo di convogliare action e tatticismo. Anche questa volta sono state tante le idee ed i setting scartati, fino a giungere, dopo 2 anni, a questo risultato, un esperimento di diversificare il franchise fondendo lo spirito strategico di XCOM con meccaniche da sparatutto tattico in terza persona.

XCOM: Enemy Unknown

In mano a 2K, il franchise viene rilanciato con questo titolo sviluppato dal capace team di “Firaxis Games”, che opta per un reboot della serie attraverso un remake del primo capitolo. Con un approfondimento di gameplay e trama insieme ad una semplificazione di alcune vecchie meccaniche, “XCOM: Enemy Unknown” si dimostra un eccellente rilancio della saga.

XCOM

Nell’iniziale intento di sviluppare il sequel di “Laser Squad”, Julian Gollop si trovò a fare i conti con le volontà del publisher, che richiedeva una maggiore contaminazione delle meccaniche della saga di “Civilization”. Dopo la proposta del tema degli UFO, comincia il processo creativo di Gollop, che lo porta a creare il primo capitolo di una delle saghe strategica più rilevanti per quanto riguarda il tema dell’invasione aliena. XCOM racconta di battaglie tra l’umanità, riunita sotto un unica bandiera, e gli alieni, dai sinistri e non troppo scontati scopi. Il franchise é però ricordato e riconosciuto principalmente per la sua severa e dura esperienza, che vede il giocatore sempre partire svantaggiato e senza mai avere mai attimi di respiro, nel controllo costante e complicato della critica situazione.

Firaxis Games

Firaxis Games

Fondata nel 1996 dopo che Sid Meier e Jeff Briggs lasciarono Microprose, Firaxis é uno studio specializzato nei titoli strategici.

BioShock Infinite

Cover del gioco Bioshock Infinite

Torna a lavorare al terzo capitolo “Irrational Games” con Ken Levine. Questa volta il titolo non porta una numerazione ma il sottotitolo “Infinite”, che simboleggia perfettamente il tema principale. Il gioco è a tutti gli effetti un prequel del primo capitolo al quale si ricollega attraverso la trama dei DLC. Levine per questo terzo capitolo della saga ha voluto allontanarsi da Rapture per realizzare a detta sua un “nuovo” Bioshock diverso e lontano dai primi due eppure estremamente connesso.

BioShock 2

Cover del gioco Bioshock 2

A questo sequel di Bioshock non hanno lavorato “Irrational Games” e Ken Levine come per il primo capitolo ma alcuni studi interni di “2K Games”, che hanno saputo comunque mantenere un certo standard per la serie, senza tra l’altro stravolgere il background di base o lo stile generale. Piuttosto sono riusciti a rendere diversa e ancor più d’atmosfera Rapture e a definire una filosofia completamente opposta a quella del primo capitolo, da una prospettiva altrettanto originale.

BioShock

Cover del gioco Bioshock

Nato come seguito spirituale di “System Shock”, “Irrational Games” ha plasmato “BioShock” seguendo tematiche ed ambientazioni ben diverse e sviluppando il titolo attorno alla filosofia dei personaggi che lo popolano e all’atmosfera delle ambientazioni della città di Rapture, costruendoci su una narrazione oltre che intrigante, dagli svolti sorprendenti, rendendosi esempio di come un videogioco possa essere un’opera d’arte.

2K Marin

Logo 2k Marin

2k Marin è stato uno studio di sviluppo di 2k Games per 13 anni, con all’attivo solo 2 titoli sviluppati, per il resto è stata usata coe supporto per altri studi.

Bioshock

Logo Bioshock franchise

Il franchise di Bioshock affonda le sue radici in “System Shock”, serie di cui è seguito spirituale. Si distingue nell’industria per essere un ottimo esempio di come il videogioco può essere considerato opera d’arte, trattando anche attraverso elementi di metagioco, temi filosofici e politici e forti componenti morali. Particolari sono anche le ambientazioni, sempre molto ispirate e tendenti allo steampunk/dieselpunk. Di rilievo anche i carismatici personaggi, che rispecchiano la filosofia del titolo. Concetto sul quale fa perno spesso la saga è quello della scelta, del libero arbitrio, ed è frequente il rapporto padre figlia in diverse forme e chiavi di lettura.

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