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Riflessioni – XCOM: Enemy Unknown

Il concetto di elevazione e tutte le filosofie e dottrine scaturite dall’ispezione del concetto, che a seconda di dettagli, devia verso diverse possibilità, tutte con uno scopo simile.

L'Uplift e le sue digressioni

Senza andare troppo nel dettaglio, scopriamo nella missione finale di “XCOM: Enemy Unknown” che gli Eterei, non riuscendo a migliorare ulteriormente la propria razza, hanno testato e sperimentato su altre specie in tutto l’universo nel tentativo di identificare una razza degna di essere “elevata”, tant’é che le varie specie aliene che il giocatore incontra, sono state tutte dei fallimenti negli esperimenti degli Eterei.

Questo concetto dell’elevazione, é conosciuto nel mondo della fantascienza come “uplift”, ed è una forma di evoluzione proattiva che coinvolge una specie intelligente che decide di migliorare un’altra specie inferiore con interventi culturali, tecnologici o evolutivi. Sono diverse le opere letterarie, cinematografiche e videoludiche che fanno uso di questo espediente, sfociando in diversi altri campi che di seguito accennerò.

L’idea di “elevazione” nasce nel 1826, grazie al romanzo dello scrittore H. G. Wells, “L’isola del dottor Moreau”, dove al centro della storia, vi é l’intervento di un medico che attraverso la vivisezione ed il trapianto, porta avanti una “ricerca” per l’ umanizzazione degli animali nel corpo ma anche nella mente, attraverso l’ipnosi. Il termine “Uplift” verrà poi reso famoso dallo scrittore Glen David Brin, con il suo “Ciclo delle cinque galassie” o come é chiamato in inglese “l’Uplift Universe”.

L’elevazione, é il fulcro di tutte le teorie pseudoscientifiche riguardo gli antichi astronauti, o il cosiddetto paleocontatto, ovvero l’intervento di un civiltà extraterrestre che stravolge, in un lasso di tempo estremamente ristretto, tutta la cultura, le conoscenze e la religione di un intero popolo. I cambiamenti nelle popolazioni, di qualsiasi tipo siano, sono molto lenti e graduali, e gli unici fattori che possono identificare cambiamenti rapidi nella storia di un popolo sono eventi catastrofici ambientali, gravi crisi economiche o devastanti guerre.

Quello che fece il Dr. Moreau nel romanzo di Wells, fu piuttosto forzare il processo di evoluzionismo darwiniano, andando a modificare fisicamente gli animali per umanizzarli(e renderli sostanzialmente “migliori”). Nelle più moderne opere che hanno come argomento l’uplift, si tende a seguire questa linea, andando a interpellare l’ingegneria genetica, (in parte argomento usato in “XCOM: Enemy Unknown”), usata per la modifica della sequenza del DNA di una specie, per conferirle nuove caratteristiche.

L’ingegneria genetica permette anche di clonare geni e di conseguenza cellule e forme di vita. Sono stati tanti(oltre venti) gli animali clonati, ed altrettanti i fallimenti. Il più famoso però é sicuramente la pecora Dolly, il primo mammifero ad essere stato clonato. Mentre questi si presuppongono come passi importanti nella scienza, sorgono a riguardo due correnti di pensiero, “Specismo” e “Antispecismo”.

Nel libro di Wells, Moreau é spinto sicuramente da un intrinseco specismo, ossia l’autoproclamazione dell’essere umano come specie superiore e dunque legittimata a qualsiasi atteggiamento di interesse per i membri della sua specie e contro i membri delle altre specie. Sostanzialmente questo status attribuito all’uomo, gli permetterebbe la concezione degli animali come oggetti o proprietà a suo uso e consumo. Quando usato nelle opere che riportano l’Uplift, l’elevazione in questo caso é forzata e aggressiva. Molto opere invece tendono a seguire più il movimento dell’antispecismo, nato proprio per opporsi allo specismo.

La particolarità dell’antispecismo, secondo il quale é possibile riconoscere a specie non umane diritti validi all’interno delle comunità umane, é la sua doppia natura. Esistono infatti 2 separati rami: l’antispecismo utilitarista si basa sul principio di eguaglianza degli esseri senzienti, cioè se l’essere può provare piacere e dolore, allora il principio di eguaglianza impone di prendere in considerazione il suo interesse a non soffrire e a provare piacere, pur non escludendo il nostro diritto di sfruttarli e ucciderli per fini umani, purché ciò avvenga senza infliggere sofferenze inutili; l’antispecismo deontologico invece, elabora una riflessione basata sul critero-cognizione, dove una specie non umana ha diritti pari a quelli umani, quando questa é in grado di soddisfare interessi personali basati su reali bisogni.

Tutto ciò é analizzato anche e soprattutto per permettermi una digressione su quella che é in effetti una forma particolare di antispecismo, ossia il transumanesimo, che riconosce come soggetti di diritto al benessere tutti gli esseri senzienti, indipendentemente dalla loro natura. Il movimento culturale del transumanesimo sostiene principalmente l’uso delle scoperte scientifiche e tecnologiche per aumentare le capacità fisiche e cognitive dell’uomo, contrastando malattie ed invecchiamento. In sostanza l’uomo che trascende sé stesso, realizzando le nuove potenzialità della sua nuova natura post umana.

Questo é un po’ quello che gli alieni di “XCOM: Enemy Unknown” volevano fare con l’uomo e che hanno tentato di fare con gli altri alieni, risultanti in esperimenti falliti. Le due ideologie che si estendono dai concetti di miglioramento delle capacità fisiche e cognitive attraverso scienza e tecnologia sono l’eugenetica e l’intelligenza amplificata.

Attraverso l’eugenetica, si persegue l’ideologia e lo studio sul perfezionamento della specie umana attraverso selezioni artificiali(contrapposte alla selezione naturale), operate tramite la promozione dei caratteri fisici e mentali ritenuti positivi(eugenici) e la rimozione di quelli negativi(disgenici). Questo porterebbe l’uomo a sostituirsi alla naturale evoluzione degli organismi, per estensione, si potrebbe dire che porrebbe l’uomo come una sorta di Dio.

Per intelligenza amplificata invece, si intende l’ aumento cognitivo dell’essere umano tramite l’uso efficace della tecnologia dell’informazione. Contrapposto al concetto di intelligenza artificiale, che vede la creazione di un intelligenza simile all’uomo ma autonoma, l’idea dell’intelligenza amplificata ha bisogno della tecnologia solo come supporto aggiuntivo all’intelligenza umana. Praticamente si dimostra una branchia del concetto di “mente estesa”, che così come vede l’abaco o la scrittura, creazioni per estendere le capacità di elaborare le informazioni della mente umana, vede la simbiosi uomo-computer un ulteriore creazione per espandere le capacità di elaborazione umane.

Dalla paleoastronautica alla simbiosi uomo-macchina, il concetto di “elevazione” porta a tanti sbocchi riflessivi, che tendono, ognuno, ad espandersi in tantissime altre correnti filosofiche ed ideologie, tutte però molto simili e intercollegate. Queste teorie rimangono comunque nel campo della fantascienza o della cosiddetta “scienza di confine”. Tuttavia ciò non esclude possibili risvolti futuri che seguano queste linee teoriche.

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